Per il quarto anno consecutivo il liceo “Salutati” di Montecatini Terme ha dato ai propri alunni
l’opportunità di effettuare uno scambio culturale con gli Stati Uniti d’America. La scuola è
infatti gemellata da ben tre anni con la “Science and Technology Magnet High School”, un liceo
scientifico di New London, nel Connecticut.
Quest’anno sono partiti venti studenti delle terze e delle quarte del liceo scientifico e
dell’economico sociale, accompagnati dalle professoresse Marcella Toni ed Annalisa Del Serra e
pronti a vivere un esperienza che, iniziata il 17 settembre, si è conclusa lo scorso 1 ottobre.
Partiti dall’aeroporto di Milano Malpensa, con non poche difficoltà a causa dello sciopero
improvviso e selvaggio della compagnia aerea Air France, sono arrivati fino a New York e da
lì, con un volo interno, si sono trasferiti a Washington D.C, per trascorrervi i primi tre giorni,
alloggiando in un hotel a Georgetown, il piacevole ed animato quartiere degli studenti. In tale tappa
hanno avuto modo di visitare non solo l’esterno della Casa Bianca, ma anche il Lincon Museum, la
Reflecting pool, il National Mall ed il Smithsonian.
Lasciata con malinconia la città, i ragazzi si sono recati a New London, nuova tappa del tour,
dove, come previsto dal progetto, ad ognuno è stata assegnata una famiglia, fatta eccezione con la
particolare eccezione di una famiglia che ha potuto ospitare due dei nostri studenti.
Ogni studente era entusiasta deli propri ospiti: mettendo da parte le prime difficoltà nel comunicare,
i ragazzi si sono ambientati benissimo ed hanno socializzato molto velocemente con i propri
corrispondenti della scuola americana. Con questi hanno cominciato a frequentare la scuola al
mattino, seguendo gli orari previsti.
Il gruppo ha avuto un solo giorno libero, senza nessuna attività programmata dallo scambio, per cui
ognuno ha avuto la possibilità di scegliere ciò che preferiva e così alcuni si sono diretti al grande
parco divertimenti Six Flags, alcuni a fare shopping, altri sul lago, altri, infine, hanno trascorso una
giornata rilassante presso un grande centro benessere.
Il giorno dopo: tutti a scuola! Ogni ragazzo, a seconda della zona in cui era ospitato, si è alzato tra
le 5 e le 6 del mattino; non c’è però da spaventarsi, perché la maggior parte del gruppo, stremata dal
viaggio e dal fuso orario, è andata a dormire molto presto. E’ stato appurato che il record dell’ora di
chi si è addormentato per primo è stato le 20, cosa da non credersi in Italia.
I ragazzi italiani hanno seguito a giorni alterni gli studenti americani durante le loro lezioni di
inglese, di letteratura americana e di scienze. Il primo giorno di scuola si è concluso con una lezione
su Mark Twain, destinata specificamente agli studenti italiani. Tra le esperienze più interessanti tutti
i partecipanti al progetto ricordano, comunque, la lezione durante la quale hanno estratto il DNA,
prima da una fragola e successivamente da se stessi
I giorni in cui gli studenti non frequentavano la scuola sono stati destinati alle visite.
A noi che chiediamo loro cosa ricordano con piacere, rispondono elencando le varie mete, come
Boston, con tappa al Museo della Scienza e all’università di Harvard, oppure la città di Hartford,
capitale del Connecticut e sede della casa museo dello scrittore Mark Twain. Tra le esperienze
indimenticabili collocano la gita in treno a vapore fino al Connecticut River, sul quale hanno potuto
effettuare una crociera ed ammirare dal battello sia il Gillette Castle, sia i luoghi in cui nidificano
le aquile, simbolo degli Stati Uniti, ed ovviamente la splendida New York, dove hanno visitato
gran parte della città, con Time Square, Central Park, il ponte di Brooklyn e con cena, ad un orario
proprio piuttosto proprio della merenda, presso l’Elle Stardust diner, dove i camerieri servivano il
cibo cantando brani di musicals o di opere varie.
I ragazzi hanno inoltre partecipato a ritrovi a casa degli studenti americani per i tradizionali falò, dove si
ride, si mangia la pizza, si parla e si arrostiscono i marshmallows intorno al fuoco, che, a dirla tutta, non sono
niente male. Dopo un riposo domenicale trascorso presso le famiglie ospitanti, gli studenti italiani hanno
dovuto salutare con tristezza gli amici americani che, tra pianti e abbracci generali, sono stati ringraziati per
la loro gentilissima ospitalità e per tutto quello che hanno fatto.
Dopo un viaggio in bus durato circa quattro ore, sono arrivati all’aeroporto JFK di New York, per rientrare in
Italia approssimativamente intorno alle18 del 1 Ottobre. E ora non resta che aspettare in Itali gli amici
statunitensi!
(Lorena Rocchi e Annalisa Del Serra)