Venti ragazzi americani ospiti degli alunni del Salutati.

Posted by on 25 Aprile 2015

Un'esperienza forte, profonda e ricca di sorrisi è stata quella offerta dal Liceo Coluccio Salutati a venti studenti, i quali, saliti su un aereo lo scorso 17 settembre si sono ritrovati protagonisti di un'altra realtà, ovvero quella americana, venendo ospitati da altrettanti venti studenti di New London, nel Connecticut, appartenenti alla "Science and Techonology Magnet High School".

Ognuno ha vissuto per ben undici giorni presso la propria famiglia ospite, lasciandosi trasportare da una tipo di vita totalmente americano. Le ore ed i giorni sono trascorsi fra una corsa nei corridoi da film ed una ciambella Dunkin, in un ritmo frenetico tipico statunitense. La sera veniva  passata a mangiare una pizza sul letto o ad un "bonfire" abbrustolendo marshmallows e sgranocchiando biscotti, ma, soprattutto, acquisendo familiarità con quelle abitudini e con la lingua parlata rapidamente ma sempre più comprensibile.

Alla fine dello scambio i ragazzi si sono salutati con le lacrime agli occhi, consapevoli tuttavia di rivedere l'altro corrispondente dopo sei mesi, ad Aprile.

E così è stato: il successivo incontro è avvenuto a Montecatini presso il liceo statale "Coluccio Salutati" e stavolta ad ospitare sono state le famiglie italiane.

Il nuovo incontro è subito stato emozionante: abbracci e guance umide, tanto che sono serviti alcuni minuti perché i ragazzi riuscissero a staccarsi dai rispettivi ospiti. Anche l'avventura italiana si è rivelata densa e gratificante, con le visite a Venezia, Firenze, Pisa e Lucca, dove gli studenti americani hanno avuto modo di confrontarsi con un mondo fecondo di storia e di arte.

Le famiglie hanno decisamente coccolato i loro ospiti: le madri italiane hanno preparato l'immancabile piatto di spaghetti al ragù ed altre delizie, mentre i padri si sono prodigati nel ruolo di tassisti del "nuovo” figlio. Come in ogni rapporto d'amicizia, anche quello instaurato fra i due corrispondenti è fatto di gioie e di incomprensioni, dovute alle notevoli differenze culturali e di pensiero. Quando giunge il tempo dell'addio però, magicamente, le belle esperienze prevalgono sui disaccordi e ognuno, con più o meno determinazione, promette all'altro di ritrovarsi; e quindi, con un lungo e dolce-amaro abbraccio, gli amici si salutano, consapevoli del pezzo d'America che soltanto adesso hanno nel cuore, e del radicato legame che questa esperienza ha lasciato in loro.

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