Nelle giornate del 28 e 29 ottobre 2016 le classi IV A e IV B dell’indirizzo scientifico hanno partecipato a conferenze, organizzate dall’ACI di Pistoia, che vertevano su un tema di forte interesse: le recenti normative relative all’omicidio stradale. Quest’anno gli organizzatori hanno deciso di cambiare il prefisso ECO- in ETICO-, proprio perché gli incontri puntavano l’attenzione sul rispetto delle persone, dedicandosi agli aspetti etici della mobilità.
Nelle giornate del 28 e 29 ottobre 2016 le classi IV A, IV B e IV C dell’indirizzo scientifico hanno partecipato a conferenze, organizzate dall’ACI di Pistoia, che vertevano su un tema di forte interesse: le recenti normative relative all’omicidio stradale. Quest’anno gli organizzatori hanno deciso di cambiare il prefisso ECO- in ETICO-, proprio perché gli incontri puntavano l’attenzione sul rispetto delle persone, dedicandosi agli aspetti etici della mobilità.
Nella conferenza di venerdì 28, che verteva sul nuovo codice della strada, sono stati approfonditi i contenuti della legge sugli omicidi stradali, compresi i rischi e gli eventuali inaspettati risvolti, grazie all’intervento dell’avvocato Fabio Piccioni, del magistrato Jacqueline Monica Magi, del responsabile della comunicazione ASAPS e del segretario generale ACI.
Molto toccante è stato l’intervento del signor Massimiliano Massimi, che ha perso suo figlio in un incidente stradale. Ci ha riportato la sua triste esperienza, sottolineando come la strada possa essere considerata un simbolo ed uno strumento di condivisione, conoscenza e libertà e, proprio per questo, deve riflettere il nostro senso civico e la nostra capacità di rispetto.
Il rispetto deve essere alla base della convivenza pacifica nella società ed in quest’ottica il mettersi alla guida deve presupporre una presa di coscienza del conducente del proprio stato fisico e mentale, al fine di tutelare la propria incolumità e quella delle persone che lo circondano.
A comunicare questo importante messaggio è stato un video, che mostrava come, purtroppo spesso, molte persone guidino senza prestare l’adeguata attenzione che la strada richiederebbe.
Parte della conferenza che ha avuto luogo il 29 ottobre, una vera lezione di sicurezza, è stata tenuta dal capo della Polizia Stradale di Firenze nord, il quale, dopo aver illustrato quali siano le principali cause di incidente stradale, ha mostrato, attraverso filmati inediti, alcuni degli episodi che si possano verificare più frequentemente se non si rispettano le regole del codice della strada o se non si presta la giusta attenzione durante la guida. Il relatore ha ribadito più volte l’importanza dell’utilizzo delle cinture, in quanto queste, se utilizzate correttamente, possono salvare la vita; ha inoltre sottolineato quanto sia importante rispettare i limiti di velocità per salvaguardare non soltanto se stessi, ma anche gli altri. Non poco spazio hanno avuto i suggerimenti su cosa evitare prima di mettersi alla guida (abuso di alcol o droghe, assunzione di farmaci) o su come comportarsi al volante (non usare il cellulare).
Dopo l’intervento del capo della Polizia Stradale, ha parlato alla conferenza un infermiere del Servizio 118, il quale ha riferito i comportamenti che bisogna adottare quando ci troviamo davanti ad una persona che ha subito un trauma e, simulando una situazione di soccorso, ha sottolineato come il saper mantenere la calma sia uno dei requisiti fondamentali di un soccorritore. Successivamente i ragazzi hanno fatto visita al Pullman Azzurro della Polizia.
Lo scopo di Eticomobility era quello di sensibilizzare le persone di ogni età, neo-patentati e veterani della guida, ad una maggiore consapevolezza dei rischi della strada, al fine di evitare, o almeno ridurre, gli omicidi stradali. Ovvia questo punta tale progetto di alternanza scuola-lavoro, con grande soddisfazione degli insegnanti coinvolti, la prof.ssa Pardini, il prof Gori ed il prof Capecchi.
(Gaia Rossi, Lucrezia Rossi, Lorena Rocchi)