I ragazzi del Salutati al MISFF

Posted by on 28 Ottobre 2017

Dal 20 al 26 ottobre 2017 ha avuto luogo il cosiddetto MISFF, ovvero il Montecatini International Short Film Festival, giunto alla 68° edizione ed organizzato grazie al prezioso lavoro del presidente Marcello Zeppi. 

Nel corso di tale evento sono state allestite delle tavole rotonde, che hanno affrontato vari aspetti relativi alle professioni proprie del mondo del cinema e che sono state rivolte non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai giovani che desiderano passare dalla scuola al mondo del lavoro, dalla passione alla professione.

Il programma prevedeva per il 20 ottobre una Master Class sul cosiddetto Pre-Pitching, ovvero sul lavoro di preparazione a progetti, soggetti e sceneggiature, sotto la guida di esperti quali autori di programmi televisivi, registi, attori, sceneggiatori; una Master Class sul rapporto tra regista ed attore e una riflessione sugli archetipi della sceneggiatura nella Commedia all’italiana.

Nel secondo giorno il lavoro puntava ai modelli di sviluppo imprenditoriale nell’industria e alla creatività ed innovazione, mentre nel terzo giorno si è parlato di cinema internazionale e di tipologie di audizioni e casting.

Il 23 è stato dedicato al cinema nella scuola e gli intervenuti hanno potuto assistere alla proiezione di un cortometraggio in difesa della lotta per la legalità, prodotto da un istituto comprensivo di Anzio, per poi seguire delle conferenze sulla comunicazione sui social e, successivamente, sul cinema d’impresa.

Il 24 ha posto al centro delle conferenze la critica cinematografica, mentre nel giorno del 26 è stato presentato il docu-film “Se mi ascolti e mi credi” sulla vita ed il lavoro di Giorgio Antonucci, famoso psicanalista di Firenze che ha combattuto tutta la vita contro i trattamenti sanitari obbligatori, come la terapia per i malati psichiatrici rinchiusi nei manicomi e costretti a condurre una vita disumana, privati dei diritti della persona, spesso legati ai letti ed abbandonati a se stessi. A tale docu-film, moto toccante ed educativo, al quale i ragazzi hanno assistito partecipando con grande attenzione, sono seguite la premiazione della sceneggiatrice Laura Mileto ed altre proiezioni cinematografiche sul tema della disabilità mentale.

In tutte le giornate della kermesse gli studenti delle classi 3A LES e 3A LS, un gruppo della 4A LS, uno della 4C LS ed un nutrito gruppo delle classi quinte dell’istituto sono stati coinvolti nelle tavole rotonde inerenti il linguaggio del cinema ed il mondo ad esso relativo, ma anche nella visione dei cortometraggi che erano in gara e che sono stati premiati nell’ultima giornata. Si è trattato per loro di ore di Alternanza Scuola-Lavoro, esattamente come per coloro che, già dall’inizio del mese di ottobre, selezionati dai docenti di Inglese nelle classi quinte, avevano incontrato gli organizzatori del Festival per programmare un lavoro di traduzione che è stato poi sapientemente svolto nel corso dell’evento montecatinese, con la resa dall’inglese all’italiano dei sottotitoli di circa 25 cortometraggi in concorso al festival.

Tra i momenti più entusiasmanti del Festival i ragazzi riferiscono quello del pomeriggio di sabato 21 ottobre, presso il Palazzo dei Congressi di Montecatini, dove ha avuto luogo una Master Class tenuta da Giancarlo Giannini: il celebre attore è stato intervistato da un giornalista ed ha risposto alle domande del pubblico, composto in larga parte da giovani registi e video-maker. Ha raccontato gli esordi della sua carriera, aneddoti vari ed ha approfondito l'importanza del linguaggio cinematografico e come esso sia cambiato con la tecnologia. Ha, infine, parlato dei giovani talenti e del suo impegno per le nuove leve.

Le referenti del progetto, le professoresse Arezzi, Bechelli e Louis hanno espresso tutto il proprio entusiasmo per l’iniziativa così come i loro studenti. 

 

A corredare il  precedente articolo inseriamo le impressioni ricevute in una delle tappe del MISFF da una alunna del liceo economico sociale, Asia Cicirello
 
Un incontro con un grande come Giannini
 
Il 21 ottobre si è tenuta a Montecatini Terme una Master Class con il grande attore Giancarlo Giannini, uno degli attori più grandi del cinema italiano e internazionale ed è inimmaginabile che molti adolescenti non ne abbiano mai sentito parlare.
Tale appuntamento era uno dei tanti inseriti all’interno del Montecatini International Short Film Festival, un progetto molto interessante che ha coinvolto anche i più giovani e molti artisti emergenti. Ciò che, a mio parere, è molto importante è il fatto che gli organizzatori siano riusciti a far avvicinare le nuove generazioni a quella che è stata e quella che sarà la storia del cinema.
Durante la Master Class sono state rivolte a Giannini molte domande, le cui risposte sono state accolte con un grande entusiasmo; una delle domande più interessanti e su cui ci si potrebbe soffermare maggiormente è sicuramente quella che riguarda le difficoltà che si può trovare per riuscire ad avere una carriera o un futuro nel mondo del cinema. Oggi più di ieri è sempre più difficile farsi notare da grandi registi o ottenere un po’ di successo girando un film.

Giannini ha spiegato ai presenti che durante il suo percorso ha sempre lavorato e lavora tuttora con principianti ed ha affermato che ciò non gli è mai dispiaciuto, in quanto avere a che fare con una persona giovane e ‘inesperta’ è sempre una sfida e un’esperienza da cui imparare qualcosa. Giannini, inoltre, si è soffermato sull’importanza del doppiaggio, spiegando come sia necessario un buon doppiatore per produrre un bel film. L’incontro è diventato una vera e propria lezione, che è risultata utilissima per chi è interessato ad affrontare una carriera nel mondo del cinema, e sicuramente interessante e coinvolgente, per coloro per i quali il cinema è solo un hobby.
Mentre l’attore parlava e raccontava le sue esperienze era praticamente impossibile staccargli gli occhi di dosso, in quanto tramite i suoi racconti e le sue parole riusciva letteralmente a incantarci: nonostante la sua figura molto importante, che poteva incutere timore, è risultato essere molto umile durante la Master Class e si è sicuramente divertito quanto noi a trasmetterci le sue conoscenze.

                                                                                                          (Asia Cicirello/Lorena Rocchi)

 

 

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