“Tutti dovremmo avere la consapevolezza che il latino è un patrimonio mondiale e, affinché questa lingua resti nella scuola, occorre fare in modo che la cultura latina possa ancora diffondersi e catturare l’interesse degli alunni e dell’intera opinione pubblica.”
Ha così avuto inizio per i docenti di Lettere del liceo “Coluccio Salutati” l’incontro di formazione, tenuto nel pomeriggio del 16 novembre, dal professor Roberto Carfagni, fondatore di Schola Latina (www.scholalatina.it), docente esperto del cosiddetto metodo Ǿrberg e autore di molti libri ed eserciziari sul metodo; egli ha affermato che, per far sì che il latino venga ancora studiato nel Duemila è necessario in primis farlo amare, facendo leva sul piano emotivo.
Dopo un confronto sulle difficoltà che si possono incontrare nel metodo tradizionale dell’insegnamento del latino, il docente formatore ha introdotto il metodo Miraglia, sottolineandone aspetti che fanno presa sulla curiositas dei ragazzi, ma anche sul fatto che l’apprendimento della lingua avviene in esso induttivamente, come avviene per altre lingue.
Nello specifico, tuttavia, l’immersione nel mondo latino è pur sempre ragionata, in quanto i testi sono costruiti in modo che lo studente possa essere introdotto alla cultura latina, apprendendone le usanze quotidiane, ma anche ad un lessico che gli permetta di affrontare poi i grandi della letteratura latina.
In seguito alla condivisione su alcune criticità del metodo-natura, il professore ha chiarito che è necessario procedere con gradualità e rispettando le modalità del tutto rivoluzionarie del metodo stesso, attraverso l’uso dei vari strumenti, dai testi agli eserciziari, dall’uso del parlato esclusivo in latino alla diversificazione di metodologie da applicare. Una serie di esempi è stata, infine, fornita in relazione ai vari capitoli del testo, con un confronto di esercizi utilizzati per far memorizzare agli alunni un gran numero di vocaboli e la sintassi, anche quella più complessa. Ne nasce addirittura l’idea di pensare ad un’antologia di testi per il triennio più aderente ai programmi ministeriale.
Il docente si tratterrà con gli alunni del biennio nella mattina del 17 novembre, in quella che potremmo definire una missione: linguam Latinam discipulis tradere.
(Lorena Rocchi)