Il 12 maggio 2021 si è tenuto a Pistoia un importante evento promosso dall’ADI (Associazione degli Italianisti) con il sostegno della Fondazione Caript nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta: “Nel nome di Dante. Gli scrittori contemporanei rileggono la Divina Commedia”. All’evento hanno partecipato, presentando degli elaborati, alcune scuole della Provincia, tra cui delle classi del Liceo Salutati. La 3B del Liceo Economico Sociale, con la collaborazione della prof.ssa Laura Diafani, ha esposto un testo dal titolo “Dante, un ponte tra le nuvole per l’esule” sull’origine storica della leggenda del ponte di Dante a Pieve a Nievole, in via de’ Tanelli.
Col contribuito delle ricerche svolte dalla 4B Scientifico attraverso le voci di Sara Sensi, Linda Nocito, Zoe Bini, Giada Paganelli, Elena Pedri, Emily Franceschelli, Alice Gallicchio, Giulia Vedrame e Leonardo Balli, che hanno relazionato a nome di tutta la classe, gli studenti si sono
interrogati su che cosa quella leggenda, vera o falsa che sia, può dirci sul poeta, che oggi è un monumento nazionale, ma che in vita è stato un uomo sconfitto, fuggiasco e ramingo. A fare da sfondo, le foto del ponte e di Montecatini Alto scattate da Evergjna Elezi, Zoe Bini e Alessia Angeli e montate in un power point da Lorenzo Paci.
“Dante, l’amico mio” è il titolo scelto dagli alunni della IV C del Liceo scientifico, con la collaborazione della prof.ssa Lorena Rocchi, per il loro elaborato. Alessandro Norato, Jacopo Lullo, Noemi Lucchesi, Larisa Birdeanu, Gregorio Natali, Matteo Bianconi, Lorenzo Natali e Matteo Papini hanno spiegato che “Obiettivo della nostra discussione è di analizzare approfonditamente il tema dell’amicizia, sviscerando ogni sua possibile sfaccettatura, per capire cosa sia realmente “l’amico” per Dante”. La scelta di questo tema è motivato dal fatto che “quando affrontiamo la lettura de La divina commedia, entriamo subito in contatto con il ricco sistema di valori che permea tutta l’opera; tra essi l’amicizia trova largo spazio. Nel proprio viaggio Dante incontra tantissimi personaggi che gli furono amici in vita. Nella nostra riflessione non possiamo non raccontarvi come per noi Dante sia diventato realmente un amico, che arriva direttamente a trovarci dal Trecento, ma che ci accompagna per ben tre anni del nostro percorso di studi, a differenza di tutti gli altri autori, con cui percorriamo un breve tratto. Dante sembra tatuarsi su di noi, con le sue frasi adatte ad ogni occasione della vita, pronto a soccorrerci quando ci mancano le parole giuste, ma soprattutto sempre attuale e nonostante ci separino ben 700 anni dalla sua morte. Il Sommo poeta ci rappresenta nel mondo e siamo ben orgogliosi di menzionarlo come l’amico nostro!”.
I ragazzi si sono fatti onore e i loro elaborati sono stati molto apprezzati dai partecipanti e dagli ospiti intervenuti.
Questo il link (dal minuto 56) per rivedere gli interventi dei nostri ragazzi: