Il metodo più efficace per imparare una lingua straniera è soggiornare in un altro paese confrontandosi direttamente con situazioni, ambienti e interlocutori che parlano quella lingua.
Attraverso uno spontaneo esercizio immersivo nel quale entrano in gioco l’affettività, l’imbarazzo e il superamento delle barriere emotive che talvolta caratterizzano le lezioni nelle aule scolastiche, si arriva all’esperienza dello scambio linguistico-culturale tra ragazzi della stessa età, in cui molte informazioni si acquisiscono proprio mentre “ci si dimentica” che si stanno acquisendo.
Due anni di pandemia non hanno scoraggiato l’attuazione all’Istituto “Coluccio Salutati” di un Progetto in collaborazione con la “Nykobing Katedralskole”, scuola danese della città di Nykøbing Falster nella regione della Zealand, comune di Guldborgsund a 140 km dalla capitale Copenaghen, con la quale i primi contatti erano iniziati nel 2014/15. Si tratta di una Secondary High School, un Istituto diretto da Kirsten Danving che prepara gli studenti all’Università; qui cui si studiano le principali lingue comunitarie: il tedesco, il francese, lo spagnolo e l’inglese.
La comitiva, arrivata con l’aereo a Firenze, ha visitato alcune città della Toscana per cinque giorni, dal 3 al 7 di ottobre. Il percorso degli studenti danesi prevedeva di entrare in contatto con altre scuole di pari livello, visitare alcune città d’arte e godere anche della dimensione bucolico-agreste toscana attraverso la visita ad un vigneto e ad un oleificio.
E’ proprio all’insegna del confronto costruttivo e in un’ottica di apertura degli orizzonti culturali che il 5 ottobre, i 40 studenti danesi, accompagnati dai loro docenti, Martin Kruse, Karin Pedersen, Inge Wagner e Henrik Wessel, hanno potuto conoscere il funzionamento della nostra scuola grazie all’accoglienza della vicepreside, prof.ssa Annamaria Ponziani, e della referente del progetto, prof.ssa Anna Lisa Del Serra. I giovani ospiti sono stati guidati nelle diverse classi del Liceo per assistere alle lezioni curricolari tenute dai docenti di discipline non solo linguistiche.
A riceverli, i nostri studenti che, con entusiasmo, hanno dialogato con i loro coetanei danesi nelle varie lingue comunitarie: inglese, spagnolo e tedesco. Con grande soddisfazione, i professori hanno potuto constatare che l’aula scolastica si era così trasformata in un “Laboratorio attivo” nel quale la timidezza iniziale aveva lasciato il posto alla voglia di comunicare in modo spontaneo.
La reciproca curiosità è stata il motore di questo scambio linguistico tra pari che, dopo l’esperienza all’interno delle aule, si è concluso in modo giocoso con una partita amichevole Italia-Danimarca il cui esito è stato, comunque, una vittoria per entrambe le parti.