E come l’amo il mio cantuccio d’orto,
col suo radicchio che convien ch’io tagli
via via; che appena morto, ecco è risorto (…)
Giovanni Pascoli
“Il pianeta Terra è la nostra dimora, che condividiamo con tutti gli esseri viventi e di cui dovremmo prenderci cura”
Questo insegnano i docenti di Scienze e Geografia ai loro studenti nelle aule scolastiche, questo è ciò che, in potenza, il progetto del “Percorso botanico al Liceo Salutati” intende superare stimolando negli alunni una “responsabilità verde” che dovranno coltivare, non solo per loro stessi, ma per le generazioni future.
L’idea di questo progetto nasce durante l’estate, con l’intenzione di creare uno spazio nel quale gli alunni avrebbero potuto sperimentare situazioni pratiche nell’ambito della “didattica delle scienze”.
La scelta iniziale, proposta dai docenti del Dipartimento di Scienze, i professori Norbedo, Cittera, Gori, Giuntini e Mincuzzi e fortemente sostenuta dalla Dirigente scolastica, Dottoressa Marzia Andreoni, era quella di ripristinare l’area di prima collina presente nel retro dell’Istituto, in cui l’azione antropica ha, nel tempo, modificato il paesaggio naturale, per proporre agli studenti un’esperienza formativa in cui essi potessero identificare le essenze vegetali tipiche della flora pedecollinare, propria degli ecosistemi mediterranei così da poterne godere i benefici effetti.
Successivamente, a causa di un contemporaneo progetto sviluppato dalla Provincia nella stessa area, il “Percorso” si è trasformato di fatto in un “orto” e si è scelto di collocarlo nella parte destra del giardino in prossimità dell’edificio scolastico.
Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, è volto a raggiungere l’intera comunità scolastica, non soltanto durante il tempo scuola ma anche nel corso delle attività pomeridiane proposte dall’istituto, al fine di vivacizzare la didattica delle Scienze nell’ottica di una valorizzazione del “capitale naturale” proprio del nostro territorio . Lo scopo è quello di promuovere un’attività di tipo empirico- sperimentale negli studenti che, guidati dai docenti di Scienze e da personale tecnico-scientifico, oltre che dai membri del “Gruppo ambiente” (docenti e alunni), avranno cura di scegliere le essenze floristiche da collocare nelle tre vasche poste in loco, anche in relazione alle particolari condizioni ambientali (composizione del suolo, tipo di esposizione, regime delle precipitazioni e temperature, ecc.). Sarà quindi possibile, in una fase successiva, effettuare un’analisi chimica e microbiologica del suolo, per rilevare la presenza dei batteri che favoriscono la crescita e che si rivelano utili nella bioremediaton, ovvero in quel processo che consiste nello stimolare le proprietà degradanti di microrganismi naturalmente presenti nell’ambiente.
Attraverso queste strategie si potrà controllare lo sviluppo di colture attraverso un sistema di irrigazione programmabile con esperimenti di crescita delle piante, analizzando il pH, l’umidità e la composizione chimica e biochimica del suolo, per giungere infine a elaborare dati statistici inerenti i fenomeni osservati con la collaborazione degli insegnanti di matematica. “Queste sono azioni – afferma la professoressa Norbedo- che hanno anche lo scopo di valutare l’impatto dell’area verde nell’ambiente urbano, ci offre infatti una preziosa opportunità per misurare l’interazione tra elementi antropici, urbani e vegetali.”
Al fine di raggiungere più agevolmente le varie aree del “Percorso botanico”, i responsabili hanno avuto cura non solo di predisporre un vero e proprio “sentiero” che si dipana lungo tutta l’area interessata, ma anche di realizzare un impianto di irrigazione automatico grazie al quale le piante potranno ricevere un costante e “controllato” ristoro idrico.
La cerimonia di inaugurazione del “Percorso botanico al Liceo Salutati” ha avuto luogo mercoledì 9 novembre alle ore 10.30 alla presenza della Dirigente scolastica, la Vicepreside (Professoressa Annamaria Ponziani), la Dsga ( Dottoressa Anna Oliva), l’Assessore all’Istruzione, Federica Rastelli e i docenti del Dipartimento di Scienze che hanno accompagnato alcune classi dell’istituto.
La Dirigente ha intrattenuto brevemente i partecipanti rilevando l’importanza di questa iniziativa che sarà utile al dipartimento di Scienze e fruibile da tutte le articolazioni dell’istituto, per sensibilizzare gli alunni alla cura, alla tutela e al rispetto dell’ambiente.
Il professor Gori, progettista e promotore dell’iniziativa, dopo aver descritto dettagliatamente le caratteristiche e le finalità del Percorso illustrando le possibili azioni sul “campo”, ha sottolineato che quanto è stato ad oggi realizzato costituisce soltanto il primo tassello di un progetto più ampio, effettuato con l’aiuto del CNR di Firenze, per la realizzazione di una serra adibita alla coltura idroponica in cui le piante sopravvivono grazie a una combinazione di temperatura, luce, sostanze nutritive come azoto, pH dell’ossigeno e anidride carbonica fornita attraverso l’acqua.
La partecipazione è stata calorosa sia per lo stimolo costruttivo ai fini didattici, sia per l’attenzione posta al tema della natura che, in un’epoca in cui la frenesia del vivere quotidiano distoglie dai ritmi lenti e cadenzati della flora, rappresenta davvero un’opportunità per incoraggiare le nuove generazioni a prendersi cura dell’ambiente, preziosa eredità che, da sempre, le generazioni mature affidano a chi verrà dopo di loro.
La cerimonia si è conclusa con un ricco rinfresco e con l’auspicio che il nostro comportamento “conti qualcosa” nella sfida quotidiana per la salvaguardia e il miglioramento del mondo in cui viviamo.