“Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”: il messaggio lasciato da Carolina Picchio prima di togliersi la vita in una fredda notte di gennaio 2013 suona come una denuncia che rompe il silenzio. “Caro” è la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo, un’ icona della battaglia per il rispetto e il benessere dei minori sul web, a lei è stata dedicata la prima legge italiana sul bullismo in rete (legge n.71 del 29 maggio 2017). Suo padre, Paolo Picchio, ha raccolto il messaggio creando in suo nome la “Fondazione Carolina” e cominciando un percorso di testimonianza e sensibilizzazione tra i giovani in Italia, girando per le scuole “affinchè quello che è successo alla mia Carolina non accada mai più”.
In vista della Giornata internazionale per la sicurezza in Rete dell’ 11 febbraio, il Liceo Salutati ha organizzato, in collaborazione con la “Fondazione Carolina” e con la Cooperativa Sociale “Pepita Onlus”, un incontro formativo e di sensibilizzazione che si è tenuto lunedì pomeriggio 3 febbraio nell’Aula Gamma alla presenza di numerosi docenti e di circa 80 alunni del biennio del Liceo e che ha visto protagonisti Paolo Picchio e il dott. Fabio Zanardi, avvocato, formatore, educatore ed esperto delle dinamiche del mondo virtuale. Obiettivo è sensibilizzare i ragazzi e la comunità educante rispetto alle tragiche conseguenze a cui possono portare la mancanza di responsabilità e la leggerezza con cui si vivono le relazioni nell’ambiente digitale.
Dopo i saluti di benvenuto della prof.ssa Carlotta Benigni in rappresentanza della Dirigenza e quelli di Federica Rastelli come consigliere comunale delegato all’istruzione, l’incontro si è aperto con la proiezione di un video con la ricostruzione degli ultimi giorni di Carolina, con la decisione di farla finita dopo aver ricevuto migliaia di like, insulti e volgarità vomitati dal mondo anonimo della rete a seguito della pubblicazione di un video a sfondo sessuale che la vedeva protagonista ad una festa tra amici. Papà Picchio ha poi preso la parola raccontando quei giorni e il desiderio di spendere il proprio tempo per far capire ai ragazzi che “voi siete opere d’arte” e che “dovete riprendere la stima di voi stessi” affinchè “siate consapevoli e felici di navigare in una rete che siete voi a rendere sicura”.
Nella seconda parte il dottor Zanardi si è concentrato sul mondo virtuale, evidenziando i rischi legati ad una navigazione impropria soprattutto quando si parla di foto e video postati in rete, in una realtà che è vera tanto quanto il mondo fisico.
L’incontro ha toccato i cuori dei ragazzi presenti che si sono commossi ascoltando le parole di Paolo Picchio e che hanno partecipato al dialogo con il dott. Zanardi con interesse, curiosità e serietà.
Il Liceo Salutati è attivamente impegnato sul fronte della sensibilizzazione verso queste tematiche: la referente d’istituto, prof. ssa Valentina Bonvicini, porta avanti nelle classi del biennio un progetto sull’uso consapevole e corretto di Internet per imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro all’utilizzo. È necessario infatti guidare i ragazzi in questo percorso di conoscenza in quanto solo così sarà possibile prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete.
Nella settimana dedicata alla sicurezza in Rete (Safer Internet Day, 10-16 febbraio) la “Fondazione Carolina”, insieme all’Associazione “Pepita Onlus”, invita a sostituire l’immagine del profilo sui social e su Whatsapp con il messaggio di Carolina Picchio: “Le parole fanno più male delle botte” (la foto è scaricabile a questo link https://bit.ly/391VdpK e sui canali della Fondazione).