Lo scorso dicembre 2013 ha avuto luogo in Germania il primo appuntamento che rientra nelle attività del “Comenius”, progetto di durata biennale, che, come sempre, permette agli alunni del “Salutati” di conoscere coetanei di altri Paesi con i quali confrontarsi, perfezionando la propria conoscenza della lingua inglese.
Il titolo di questo progetto 2013-2015, “Neobiota”, rimanda all’argomento prettamente scientifico su cui i ragazzi dovranno lavorare ed interagire con i loro “colleghi” di Germania, Austria, Lettonia, Norvegia, Olanda e Polonia.
Il tema specifico per questo biennio sono, infatti, gli organismi neobiotici, organismi viventi non autoctoni, spesso immessi dall'uomo su un territorio con lo scopo di ripopolamento o di semplice allevamento. Verranno ovviamente affrontate dagli studenti anche le importanti problematiche relative all’impatto ecologico di tale pratica.
Ed ecco che le alunne del Liceo Scientifico Alice Casciani, Sara Di Marco, Elena Beducci, Noemi Hajdu, Noemi Panati e Vanessa Nardini, accompagnate dal referente del progetto, professor Maurizio Quiliconi, docente di inglese, e dalla professoressa Federica Raffaelli, docente di Scienze, hanno partecipato con i propri lavori al primo degli incontri, il quale si è tenuto a Donauworth dal 12 al 15 dicembre 2013.
Dopo essere stati calorosamente accolte, nel primo giorno del loro soggiorno, dalla scuola e delle famiglie degli alunni corrispondenti, il secondo giorno hanno esposto i propri lavori in power point nelle classi della scuola di Donauwörth, assistendo poi alla presentazione degli elaborati altrui. Il resto della giornata è stato dedicato alla stesura e alla pianificazione dello sviluppo del tema del progetto per i prossimi incontri a cura dei docenti.
Il terzo giorno ha visto le nostre ragazze impegnate in una simpatica attività di birdwatching, a seguito della quale hanno visitato una struttura tipica di garden, per poi assistere alla conferenza sui neobiota tenuta da ricercatori universitari. Nel quarto giorno il rientro, carico, come sempre, di emozioni e di voglia di portare avanti un’esperienza edificante e piacevolissima.
(Lorena Rocchi)