Comenius in Olanda nel mese di novembre: un’esperienza da condividere
Ci sono tanti motivi per i quali è bello andare a scuola e indubbiamente uno di questi è l’entusiasmo
che si prova nell’imparare e non solo apprendendo dai libri quello che i grandi storici, filosofi, letterati
e matematici ci hanno trasmesso, ma anche vivendo esperienze che ci aiutano a conoscere il mondo
approfondendo le lingue straniere.
Da anni ormai il liceo Salutati permette ai propri studenti di vivere un progetto atto a migliorare le proprie
conoscenze della lingua inglese: gli alunni hanno modo di condividere con alcuni “colleghi” di altre scuole
europee esperienze di scambio in cui collaborano per approfondire un determinato argomento. In questo
ultimo anno gli incontri svoltisi in vari paesi europei riguardavano le specie invasive, ovvero un argomento
scientifico da studiare e trattare in lingua inglese.
L’ultima tappa è stata quella in Olanda, dal 19 al 22 novembre; vi hanno partecipato gli studenti: Benelli,
Fagni, Fiorini, Ghilardi, Quiliconi, Tesi accompagnati dai docenti prof. Quiliconi, prof.ssa Raffaelli, prof.ssa
Brizzi e dal dsga dott.ssa Velluzzi.
La scuola ospitante era Groevenbeck Chrijstlich School ad Ermelo, dove gli studenti di Olanda, Germania,
Norvegia, Lettonia, Polonia, Austria ed Italia hanno presentato i propri progetti, si sono cimentati in
vari giochi tradizionali (tra cui quello con gli zoccoli) organizzati dagli ospiti olandesi, hanno assistito ad
una bella performance musicale ed hanno assaggiato piatti tipici del luogo (come il pancake in versione
olandese).
Il lavoro svolto è stato senza dubbio interessante per il confronto che esso ha comportato: dopo aver
assistito a due conferenze sui neobiota e sulle problematiche connesse alla lotta contro queste specie
infestanti, gli studenti hanno formato dei gruppi con uno studente per nazione ed hanno realizzato dei
poster su alcune specie invasive, mettendo insieme informazioni sulla loro presenza nelle varie nazioni. È
stato infine assegnato un premio al miglior poster, così come è stata premiata anche la migliore foto di una
specie invasiva. Le foto, infatti, inviate dagli studenti partecipanti nei giorni precedenti alla tappa olandese,
sono state messe in mostra e votate da tutti.
Immancabile il tour ad Amsterdam con giro dei canali in barca, tappa al Museo Reale, qualche acquisto
al Blumenmarkt e commovente visita della casa di Anna Frank; tuttavia quello che più conta in queste
occasioni è ancora una volta l’esperienza che i ragazzi vivono nelle famiglie ospitanti.
Già il mattino successivo alla prima notte trascorsa in famiglia, gli studenti sono arrivati a scuola pieni di
entusiasmo ed hanno assaltato i loro docenti con osservazioni e curiosità relative alle abitudini locali. Anche
la possibilità di vedere come funzionano le scuole all’estero è sicuramente un’occasione di crescita, oltre al
lavoro che i ragazzi devono svolgere insieme a studenti di paesi diversi.
E nel frattempo sono già iniziati i lavori per l’ultima tappa del progetto (a Vienna in aprile) nonché per
costruire un nuovo progetto Comenius per il prossimo biennio… il liceo continua a pensare in grande per i
propri studenti, consapevole ormai che le “coccole” di cultura fanno sempre piacere.
(Lorena Rocchi)