Al Liceo "Coluccio Salutati", studenti francesi ed italiani si incontrano per vivere, insieme, l'incanto del Bel Paese.
Ammirevole l'iniziativa del Liceo montecatinese che ha fortemente voluto il gemellaggio con l'Istituto francese "Lycée Parc de Vilgénis", per permettere ai ragazzi di appropriarsi della lingua viva.
L' amicizia nata tra gli studenti, italiani e francesi, è sicuramente la chiave del successo di questo lodevole progetto. Un allegro e coinvolgente cameratismo abbraccia, infatti, tutti i partecipanti al gemellaggio, professori inclusi, donando all'atmosfera una sfumatura di complicità.
All'interno del folto gruppo, i ragazzi francesi sono immediatamente riconoscibili. Colti di sorpresa dall'italianissimo sole di maggio, infatti, gli allievi del "Parc de Vilgénis" si sono presentati al "Salutati" in canottiera e pantaloncini, sotto gli occhi stupefatti dei colleghi transalpini, in jeans e giubbotti.
Il suono squillante delle risate degli studenti è il sottofondo della settimana di gemellaggio. Risate che scaturiscono, improvvise, da un errore di pronuncia o da una parola equivoca, e che vanno a suggellare un'amicizia già consolidata a marzo, quando le famiglie francesi hanno ospitato a Parigi i ragazzi della quarta A delle Scienze Umane.
Una gita organizzata nel dettaglio, che ha permesso la scoperta di luoghi toscani unici ed affascinanti, sconosciuti ai ragazzi francesi e, forse, ignorati dai ragazzi italiani. A partire dalla meravigliosa cittadina di Vinci, immersa nel verde e straripante di cultura, alla medievale Lucca, attorniata dalle mura, e alla bella Firenze, dove i liceali hanno ammirato lo straordinario panorama di Piazzale Michelangelo, che un tempo sedusse Stendhal.
Le serate, per i ragazzi francesi, sono trascorse allegre in compagnia degli amici italiani, tra pizza e scambi di opinioni.
Indimenticabili, per gli alunni francesi, il dolce calore del sole italiano, la cordialità delle famiglie ospitanti, il sapore della pasta e la bontà del gelato.
Più che un semplice gemellaggio, l'iniziativa del "Salutati" ha rappresentato un incontro tra due culture differenti, che si sono felicemente intrecciate e unite, dando vita a solidi e duraturi rapporti tra ragazzi di diversa nazionalità.
(Benedetta Macchini)