Le Piante Sono Esseri Intelligenti

Posted by on 27 Maggio 2018

Le piante sono esseri intelligenti.


Questo ha rivelato il Dott. Messina durante la conferenza del 27 Aprile e 24 Maggio agli studenti del Liceo Salutati, oltre al suo amore e alla venerazione nei confronti degli arboscelli e animaletti della foresta.

Esistono molti tipi di intelligenza, oltre quella scientifica e linguistica anche la capacità di scrivere o produrre musica è considerata tale, come l’abilità motoria o artistica. Generalmente si pensa che sia intelligente ogni essere in grado di risolvere problemi, quindi, anche le piante possono considerarsi parte di questo immenso gruppo, comprendente anche le amebe e i funghi. È praticamente impossibile tracciare una soglia al di sopra della quale un organismo è ritenuto intelligente o meno, anche i viventi più insignificanti o piccoli infatti possiedono un “cervello”, nelle piante questo viene chiamato apice radicale.

La capacità del Dott. Messina di trattare dei vegetali come di esseri umani ha attirato l’attenzione dei ragazzi, suscitando stupore e sconcerto. Alcuni di noi si erano domandati se le piante possedessero dei sensi, ma nessuno aveva mai cercato di approfondire la questione. Forse perché la risposta sembrava ovvia: un vegetale non ha orecchie per udire, e nemmeno percepisce i sapori dei sali minerali di cui si nutre, oppure osserva con gli occhi gli insetti che si posano sui suoi fiori. Durante la conferenza le nostre ferme conclusioni sono vacillate, perdendosi tra le parole del Dott. Messina. Le nostre giovani menti hanno scoperto che le piante non solo possono vedere o annusare ma possiedono oltre quindici sensi, sconosciuti all’uomo. Forse i vegetali non sono dotati di naso e bocca ma riescono ugualmente a riconoscersi tra di loro e a socializzare con altri individui, funghi e animali compresi. La sensibilità delle piante si riscontra nella agricoltura fonobiologica, la quale usa basse frequenze musicali per favorire la germinazione e ridurre l’uso di insetticidi. È diffusa soprattutto nel campo vitivinicolo, ma non è utilizzata molto in Italia. Questa agricoltura darebbe molti benefici all’ambiente e alle persone stesse, salvaguardando la loro salute attraverso una sana alimentazione.

Da non dimenticare la potenzialità delle piante, soprattutto in campo medico, che potrebbe risolvere problemi futuri o forse curare malattie gravi ma, nonostante questo, non molti individui prestano attenzione all’ambiente, ai suoi abitanti e alla Terra in generale. Questo mondo forse ci appare distante, lontano e sconosciuto, ma in realtà tutti noi dovremmo essere consapevoli del valore delle piante e dell’importanza della loro salvaguardia, poiché le problematiche ambientali future sono questioni che un giorno ci riguarderanno molto da vicino.

Particolarmente apprezzato durante la conferenza, l’uso del colorato e divertente powerpoint, ricco di informazioni e disegni che ha permesso una maggiore attenzione da parte dei ragazzi, contribuendo a rendere la lezione più interessante.

Il Dott. Messina ha affrontato e superato una situazione ardua, ovvero trasmettere la sua passione in questo ambito non molto conosciuto fra noi studenti. Quando parlava, si sentiva la sua emozione e devozione. Persino nella spiegazione della differenza tra i termini complicato – un insieme di parti indipendenti – e complesso – il collegamento di più elementi che danno origine ad un effetto farfalla – possedeva lo stesso atteggiamento. Le persone che mostrano il loro interesse verso un particolare concetto, senza timore degli sguardi altrui, sono individui da imitare.

 E, soprattutto, lui è riuscito dove molti hanno fallito: la nostra attenzione e curiosità, infatti, non sono semplici da catturare e suscitare.

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