Un’esperienza a Trieste e dintorni

Posted by on 24 Aprile 2016

Le gite del Salutati: tra divertimento ed impegno culturale, un’esperienza indimenticabile a Trieste e dintorni

Che siate visitatori capitati per caso su questo articoloo incalliti lettori di ogni notizia sul Salutati, vi invitiamo ad un esperimento: prendete tre classi affiatate dello scientifico, quattro insegnanti accompagnatrici di rara simpatia esempre disponibili,una destinazione piacevole come Trieste e i suoi dintorni; unite il tutto con “scherzi” esilaranti ed una buona dose di Hip Hop.

Certamente vi starete chiedendo perplessi cosa c’entri l’Hip Hop e soprattutto dove si voglia arrivare con questo panegirico.

Ebbene, intendiamo rievocare un meraviglioso ricordo che in molti di noi resterà ben indelebile.

Il 6aprile noi ragazzi della IV A, IV B e IV D siamo partiti da Montecatini assieme alle professoresse Del Serra, Pieroni, Rocchi e Toni all’insegna di una straordinaria gita di tre giorni.

Sarebbe riduttivo considerare Trieste l’unica meta di questo vero e proprio tour;la famosa città portuale, infatti, è stata solo l’inizio di un viaggioche ci ha condotti anche in Slovenia e a Gorizia.

Gli stimoli culturali non sono assolutamente mancati nel corso dei tre giorni;infatti, il soggiorno friulano è iniziato con un percorso letterario intertestuale su Italo Svevo e James Joyce ed ha proseguito nella suggestione del castello asburgico di Miramare, sulla costatriestina, nonché della cattedrale di San Giusto.

Nonostante il fascino di questi beni dal grande valore artistico, l’esperienza sicuramente più impressa in noi è stata la visita all’unico campo di concentramento in Italia, la Risiera di San Sabba, dove abbiamo avuto modo di vedere dal vivo i luoghi e gli strumenti  dell’eccidio operato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Abbiamo, inoltre, avuto la fortuna di trovarci in un crocevia di culture unico in Italia!

Non a caso, ci è stato possibile passare dalla realtà triestina alla vicina Slovenia e qui visitare le saline di Sicciole e la città di Pirano.

Infine, l’ultima giornata è stata dedicata alla visita della basilica di Aquileia, del castello medievale di Gorizia e dei museidella Grande Guerra, della moda e delle arti applicate.

Insomma, tre giorni densi di impegni… Ma il sano divertimento tipico delle gite?

Quanto detto non è che una faccia della medaglia, quella tecnicamente più importante, se vogliamo; ma una gita, per definizione, richiede una sinergia tra scuola e divertimento, un giusto equilibrio tra serietà e goliardia.

Siamo in dovere, perciò, di elogiare un gruppo di insegnanti pronte a mettersi in gioco assieme ai loro alunni; e forse dobbiamo un po’elogiare anche noi stessi per aver creato un clima in cui ciascuno ha potuto divertirsi.

Indimenticabili, tra tutti, i ballerini di Hip Hop del Salutati Luca Gambacorta e Niccolò Martini, che hanno animato l’ultima serata trascinandoci in ritmati passi di danza, le professoresse, prestatesi a a giocare e addirittura a ballare con noi, ed il nostro intrattenitore ufficiale Matteo Gatto, che durante il viaggio di ritorno ci ha orchestrati con simpatia in karaoke e musica disco.

Grazie a tutto ciò possiamo concludere che, anche se lontani dalla nostra quotidianità, in questi luoghi ci siamo sentiti un po’a casa, ricordandoci che se buona parte di una gita dipende da ciò che si visita, un’altra buona parte dipende certamente dalla compagnia!

(Pietro Leone, IV B Ls)

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