Premio al Concorso “Vivarelli”

Posted by on 10 Giugno 2018

Notevole successo quello della decima edizione della Borsa di Studio intitolata a “Jorio Vivarelli”, promossa da ViVal Banca in collaborazione con la Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli.

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Pistoia e Provincia sono stati invitati a confrontarsi sul tema suggerito da due pensieri del grande architetto pistoiese Giovanni Michelucci, il secondo dei quali ben rappresentato dall’opera in bronzo “Speranza” realizzata dal Maestro Vivarelli nel 1971. “…il mio interesse è volto a scoprire l’impegno umano da cui l’opera d’arte è nata ed a valutare il contributo che porta alla città nuova” “Come deve essere la città futura? La città futura non deve esserci, si deve aspettare. La bellezza è proprio questo: aspettarla!”.

Ben 1.400 gli iscritti alle nove edizioni precedenti e anche in questa occasione sono stati tantissimi i partecipanti: i lavori presentati dagli studenti hanno raggiunto un livello molto alto, a dimostrazione di una preparazione scrupolosa oltre che ricca di inventiva. Al montepremi di 66.000 euro erogato complessivamente finora per la Borsa di Studio “Jorio Vivarelli”, si sono aggiunti i 6.000 euro stanziati per la 10a edizione, così suddivisi: 4.200 agli studenti e 1.800 agli Istituti Scolastici in base ai risultati ottenuti dai propri alunni.

La Commissione Giudicatrice presieduta dal prof. Daniele Negri, dopo un’attenta valutazione delle opere presentate, ha deliberato l’assegnazione delle Borse di Studio.

Tra i vincitori l’alunna Marta Diolaiuti, frequentante la classe IV A dell’indirizzo scientifico del liceo Salutati, che si è distinta per lo sviluppo di un saggio breve sull’argomento assegnato.

“Articolato e congruo al tema proposto”: così la commissione giudicatrice ha motivato il premio del  lavoro di Marta intitolato “Nascita di una città: l’uomo e la bellezza”.

Tra le affermazioni inserite dalla studentessa nel suo testo sono state sottolineate in particolare quelle che argomentavano maggiormente la traccia fornita, attraverso una rielaborazione critica delle conoscenze filosofiche, artistiche e letterarie acquisite nel corso di questo quarto anno di studio: I giovani sono il futuro, tuttavia sulle loro spalle grava un enorme peso: come nel corpo umano ciascun apparato è indispensabile, ancora di più lo è la loro cooperazione. L’obiettivo è quello di riscoprire il senso di appartenenza alla città e il senso della cooperazione tra cittadini, affinché la città ideale non sia solo un sogno utopico, ma una realtà sempre più vicina”.  […] “L’arte e la città sono l’una indissolubile dall’altra, in un processo di umanizzazione che allontana l’uomo dal suo stato bestiale; il processo di urbanizzazione deve andare di pari passo con lo sviluppo di una coscienza collettiva basata anche sullo studio e sulla memoria. Nessun tipo di innovazione o di progresso sarà possibile senza che l’uomo osservi ciò che lo ha preceduto.

L'alunna ha ricevuto un premio e numerosi apprezzamenti  per il linguaggio adottato e l’articolazione del suo saggio breve.

Complimenti a lei e a chi le ha insegnato con passione e professionalità

                                                                                                                      (LR)

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