La “settima arte” approda al Liceo Salutati

Posted by on 7 Novembre 2022

La “settima arte” approda al Liceo Salutati

Sabato pomeriggio, il 5 novembre si è svolta la premiazione dei giovani registi al Tettuccio

La foresta incanta della sala Portoghesi all’interno dello stabilimento Tettuccio composta da dodici pilastri lignei alberiformi  che sorreggono una sorta di velario vitreo a tinte policrome fa da sfondo alla premiazione dei nostri giovani cineasti che, nel corso dello scorso anno scolastico, si sono cimentati nella creazione di una serie di cortometraggi all’interno del PCTO “Fare cinema con il cellulare” in collaborazione con l’Associazione MISFF dal titolo “Identità Italiane – Storie & Memorie della Comunità”. Gli studenti del “Salutati” si sono messi in gioco dietro la videocamera, sperimentando i diversi ruoli necessari a creare il cinema, improvvisandosi registi e sceneggiatori al servizio della salvaguardia del patrimonio culturale, territoriale e ambientale locale.

Dal 2012 il Festival MISFF, acronimo di Montecatini International Short Film Festival e il suo presidente, Marcello Zeppi, è sempre più caratterizzato sotto il profilo internazionale; la manifestazione viene organizzata annualmente nell’ ultima decade del mese di ottobre o inizio novembre. Il Festival diviene la vetrina naturale di opere italiane e internazionali, accogliendo gli autori con le migliori produzioni indipendenti di cortometraggi artistici, sperimentali, documentari, di animazione, fino ai videoclip e alle opere prime.

Il Festival negli anni si è guadagnato una solida reputazione, premi e riconoscimenti di prestigio che lo rendono un vero e proprio punto di riferimento internazionale, trampolino di lancio per moltissimi cineasti, registi e autori provenienti da più di 70 paesi conosciuti grazie alle collaborazioni pluriennali con festival cinematografici ucraini, portoghesi, spagnoli, russi, francesi, con Scuole, Università e Istituti di Lingua e Cultura Italiana.

Il progetto presentato quest’anno all’Amministrazione comunale e alle scuole è stato denominato “Identità Italiane – Storie & Memorie della Comunità”: un progetto innovativo di evidente utilità sociale, tramite il quale il racconto e le registrazioni audiovisive diventano un utile elemento di partecipazione attiva dei giovani, per esprimere identità e appartenenza.

Il “filo della memoria” racconta la nostra capacità di generare resilienza e coesione sociale, qualità diventate strategiche per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Cultura, innovazione digitale, cinema e audiovisivo: attività ritenute fondamentali per accompagnare il rinnovamento nel campo del lavoro, delle politiche sociali e per valorizzare le strategie di sviluppo sostenibile del territorio.

Le giovani generazioni sono chiamate ad indagare la storia presente immaginando quella futura attraverso uno strumento potentissimo: il cinema. Certo, si tratta di un mezzo che per i ragazzi alle prime armi è ancora in divenire, ancora “in potenza”, tuttavia già si scorgono, in queste loro prime prove, segnali inequivocabili di qualità, attenzione per il territorio, rigore e disciplina. Le ricadute sull’istruzione sono evidenti, con l’acquisizione di nuove competenze nella comunicazione e nella capacità di generare coesione sociale e territoriale.

Gli studenti del Liceo Coluccio Salutati hanno aderito al progetto con entusiasmo e con una convinta partecipazione che li ha visti protagonisti di questo incontro conclusivo coordinato dal responsabile dell’associazione Misff,  Marcello Zeppi,  e delle docenti tutor prof.sse Valeria Arezzi e Florence Louis che hanno affiancato e supportato i ragazzi durante tutte le fasi del percorso: dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finale.

“Il cinema non è solamente andare al cinema, il cinema è cultura” sostiene la prof.ssa Louis, il cui intervento termina con un applauso condiviso e sentito proveniente anche da un gruppo di giovani artisti e cineasti ucraini che, nella settima arte, si sono riconosciuti al punto da farne un baluardo per esorcizzare gli spettri funesti di questo nostro presente travagliato. A dimostrare l’ardore e la diligenza dei ragazzi sono le parole di Matteo Pistoresi, alunno della classe 4B scientifico: “l’aspetto che più mi ha colpito del progetto è la collaborazione fra generazioni diverse: infatti, durante la fase di realizzazione dei cortometraggi, abbiamo cercato un confronto non solo tra di noi ma anche con gli esperti del settore che ci hanno aiutato nella realizzazione dei nostri progetti. Di questa esperienza rimarranno indelebili i momenti (sia di programmazione del lavoro che di divertimento) passati con i miei compagni”.

Giovani, cinema, cultura e pace, termini che si coniugano attraverso un insieme articolato di colori, suoni, luoghi, paesaggi, ambienti, testi, che diventano storie, racconti, visioni, sogni, realtà e, perché no, belle opportunità future.

 

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